Siamo nel secondo tempo del film, il cinema è pieno e gli spettatori in gran parte soddisfatti. Il mostro è stato sconfitto, la bella e l’eroe si guardano teneramente e il vecchio saggio li guarda con aria paterna mentre la musica prende toni suggestivi.
Questo però è un film horror. Il mostro prepara il suo ultimo e disperato assalto, pronto a cogliere gli ingenui che credono di avere già vinto. È per questo che il veterano non sorride. Il paletto di frassino è sempre lì, nascosto sotto le falde di un abito impeccabile, pronto a sfondare il cuore nero della creatura.
Transilvania? Londra? Milano?
Dimmi solo una cosa: siamo in uno di quei film in cui alla fine l’eroe vince comunque, o siamo in una pellicola di zombie?
No, giusto per capire…
Ogni film è una storia a sé, giusto? Diciamo che associo un certo candidato sindaco all’ottimo Peter Cushing. E lui alla fine ce la faceva sempre, con stile. 🙂
E allora speriamo sia così!
Superato questo ventennio orribile potremo forse dirci tutti più liberi di votare a destra, a sinistra o al centro senza ricondurre tutto al berlusconismo, vera e propria piaga sociale dell’Italia.
Non vedo l’ora!