Ci sono voluti piùdi 50 anni di guerra civile, un numero spropositato di morti (tra i due e i tre milioni) e una quantità incommensurabile di crimini per arrivare a un primo giorno. Oggi. Il primo giorno di una nuova nazione, la repubblica del Sud Sudan.
Una nuova capitale da aggiungere all’atlante, Giuba, l’immediato riconoscimento dello stato da parte della parte ‘perdente’ cioè lo stato del Sudan, la presenza del rieletto segretario dell’ONU. Comincia una nuova avventura in una delle zone più depresse del globo, una terra di nessuno dove il concetto di governo sembra una cosa nuova.
Buona fortuna. Ne hanno davvero bisogno.
Buona Fortuna anche da parte mia. Ne avranno bisogno, s econsideri che la Capitale del nuovo Stato viene definita “Il Villaggio più grande al Mondo”.
Well, da qualche dovranno pure cominciare. Dopo 50 anni di guerra civile credo che qualsiasi altra cosa sia benvenuta.
Anche una bella notizia, per certi aspetti. Speriamo che sia l’inizio di una rinascita per quella zona martoriata.
Sarà interessante verificare nel tempo i rapporti con il Sudan, se reggeranno sarà una lezione di civiltà.
C’è una frase, non ricordo di chi (ho la memoria in overflow) che dice “Comportatevi come se questo fosse il primo giorno di una nazione migliore”.
Gli uomini e le donne del Sud Sudan hanno una grande oportunità.
Potrebbero essere un grande esempio.
Speriamo che la capacità degli esseri umani di mandare a gambe all’aria anche le cose più semplici non intervenga.
Bella citazione, molto kennediana. Verrebbe da dire che se riusciamo a non stargli addosso con la cooperazione internazionale dovrebbero essere in grado di fare un buon lavoro.