Trota trota cavallon
vag in piaza dal padron
dighel bein ala sgnora Neina
cla prepara bein da zeina
clan da gnir di furester
tut vidsti da cavaller.
(filastrocca tradizionale in dialetto modenese, autore ignoto).
Buon patrono a tutti i modenesi, ovunque essi siano.
Traduzione per gli illetterati e/o i barbari
Trotta trotta cavallone / vai in piazza dal padrone / digli bene alla signora Nina / che prepari ben la cena / che devono venire dei forestieri / tutti vestiti da cavalieri.
E io che quando avevo letto Trota avevo capito un altra cosa-persona e mi stava venendo un coccolone. LOL
Quell’essere non ha diritto di cittadinanza nel mio blog. 😉
Parole sante, anzi santissime. 😉
Devo mettere un banner ‘blog che non gradisce i leghisti’.
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L’ho visto, spassoso ma non troppo. Hanno fatto di meglio. 😉
Io non son modenese, ma ormai sto qua da una vita.
Vale lo stesso? 🙂
Naturalizzato. Ad honorem!
Spettacolo! Io ne conosco una variante che mi cantava mia madre. Però è diffusa più nella Bassa secondo me.
Versioni ce ne sono tante, quella che conosco io (provenienza Gaggio/S. Felice S.P.) è diversa. Ma mi piaceva, è sempre modenese.
Quella che conosco io è di S.Possidonio/Mirandola
D’la basa-basa. 🙂
Nostalgia di casa?
Rimarrò modenese per sempre, non importa il pianeta su cui finirò i miei giorni. Che dirti, invecchio e mi attacco alle radici.
Non so come si dica in modenese 😉 ma ti volevo avvisare che se vai sul mio blog scoprirari che… sei stato nominato.
Ah, incauto nominatore! Vado a rendermi conto dell’accaduto. 🙂