Gunny (Heartbreak Ridge)
Prodotto, diretto e interpretato da Clint Eastwood.
Cenni sulla trama.
Un veterano della guerra di Corea, vicino alla pensione, riesce a ottenere un ultimo incarico come NCO di un gruppo di esploratori dei Marines. Osteggiato dal suo diretto superiore e messo di fronte a un gruppo indisciplinato riuscirà a farne un’unità in grado di affrontare la battaglia. Ambientato in parte nel conflitto del 1983 a Grenada, contiene diversi riferimenti a episodi realmente accaduti.
Il film.
Episodio minore della carriera di Eastwood sia come attore che come regista o produttore questo film mantiene comunque un seguito tra gli appassionati per alcune battute particolarmente riuscite e per aver portato sullo schermo alcuni stereotipi cari alle produzioni americane. Abbiamo il veterano, prototipo del duro formato sul campo di battaglia, abbiamo i vecchi compagni d’arme che cercano di aiutarlo, il branco disordinato di giovinastri da trasformare in veri soldati, l’ufficiale tutto regolamento che non capisce le esigenze del campo di battaglia, il giovane ufficialetto che si rivelerà in grado di stupire il veterano, il giovane che si redime per prendere il posto del veterano e portare avanti la tradizione dei Marines. Unica assente, la torta di mele.
Thomas Highway è il protagonista portato sullo schermo da Eastwood, un vero classico del genere. Medaglia d’onore del Congresso per atti di eroismo durante la guerra di Corea (decorazione rarissima e di solito assegnata postuma), vero e proprio residuato di un’epoca passata dove le cattive maniere e l’alcolismo erano parte fondante delle FFAA è arrivato alla fine della sua carriera. Un matrimonio fallito alle spalle, perso in un mondo che non capisce e visto dai suoi superiori come un problema deve imparare ad adattarsi ai tempi. O rendere quello che ha attorno più simile a lui.
Il film in un certo senso senso è un compromesso. Gunny riesce a fare di un plotone di sbandati un’unità operativa e a ripristinare una continuità tra Marines degli anni ’50 e quelli degli anni ’80 e allo stesso tempo si prepara alla pensione dopo aver almeno iniziato a recuperare il rapporto con la moglie (memorabile la sequenza in cui legge Cosmopolitan per capire cosa pensano le donne). Sullo sfondo il messaggio fortemente propagandistico e il recupero di un orgoglio delle FFAA americane (la vicenda di Grenada storicamente è poco significativa ma fu usata in maniera pesante nei media).
Lo svoglimento della trama è prevedibile fino ai minimi particolari dopo i primi minuti e questo è il suo punto debole. D’altro canto va detto che proprio nel suo essere scontato può risultare rassicurante nel suo epilogo dove gli americani sconfiggono i cattivi invasori e la bandiera a stelle-e-strisce sventola tra elicotteri che ronzano in giro e saluti militari. Film come questo, con sequenze girate a bordo di una nave realmente in uso in quegli anni e altre immagini ottenute dalle FFAA in esclusiva, vengono girati solo con l’approvazione delle autorità, nello specifico del corpo dei Marines. Tuttavia negli anni ’80 c’era molta cautela sull’impatto che i media potevano avere sul pubblico e l’USMC storse il naso per come Gunny rappresentava i Marines (troppe parolacce, un ufficiale incompetente, nessun cenno alle donne in uniforme).
Voto finale: 06,00 / 10,00.
Note (1): il titolo originale, Heartbreak Ridge, si riferisce a una battaglia terribile della guerra di Corea. Per farsene un’idea consiglio di leggere questo articolo.
Note (2): tecnicamente parlando, lato bullonaro, questo film è una catastrofe. Tocca turarsi il naso per le boiate che vengono mostrate. Peccato.
Note (3): alcuni episodi, come la telefonata negli USA per dirigere il supporto aereo, sono realmente accaduti.
improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo
Gunny non e’ solo un film e’ uno stile di vita!;)
-Simo
I Marines sono un’icona del mondo moderno, non c’è che dire. 😉
L’ho visto ma devo dire di non averlo apprezzato troppo. Eccessivamente propagandistico per i miei gusti .;)
Ma come, non sei corso a comprarti una torta di mele? Non hai messo alla finestra la bandiera americana? OMG, qui ti si denuncia alla CIA! 😉
Adoro Gunny! E la scena delle magliette è fantastica, geniale ^_^
Come dicevo è un film minore nella carriera di Eastwood ma è comunque molto ben giocato. Cita tutti gli stereotipi e riesce a farli suoi senza giogioneggiare troppo, non è facile ottenere un risultato del genere.
Questo film,lo vidi la sera prima della pertenza per la SMALP,per il corso Ufficiali.
Beh le realtà fu molto diversa…ahahahhahh..
Lato armi..corrette dal punti di vista dei modelli…ma semplicemente assurdo per il loro utilizzo..
Comnunque è uno dei miei preferiti.
Piace molto anche a me, non a caso la recensione. Dal punto di vista bullonaro è un pianto.