Anche il Poeta se n’è andato. L’autore che forse più di ogni altro aveva saputo stare a cavallo tra la narrativa e la poesia nel campo del fantastico ha raggiunto le terre dei sogni.
Una carriera professionale nel campo del fantastico iniziata nel 1941 e che ha dato frutti fino al 2010, un catalogo di onorificenze e premi che sarebbe oneroso riportare. Non è per questo che lo ricordo.
Non posso neppure dire di aver amato tutti i suoi lavori, né posso affermare di essere sempre stato un suo fan. Ma mi ha fatto sognare. Con immagini evocate in poche parole, con la malinconia e la solitudine che attraversano molte delle sue pagine e con l’ironia che sapeva nascondere qui e là.
Grazie Ray, buon viaggio.
La rete gli sta rendendo un grande omaggio.
Lo spero, ha aperto più porte lui di uno scassinatore per l’intero genere.
ha contribuito a dare dignità letteraria al genere.
E poi ha scritto Il meraviglioso Abito color gelato alla Crema.
E chiunque abbia scritto quella storia merita l’immortalità.
Nel tuo intimo sei un poeta anche tu. Tra una base azotata e l’altra.
Vado a cercarmi quel racconto. “Cronache marziane” è nella top five dei miei libri preferiti di sempre.
Era uno degli ultimi giganti del genere.
Possiamo dire a questo punto che è finita la Silver Age della fantascienza.