Mancano quattro mesi. In dicembre, quando finalmente saremo nella stagione che preferisco, finalmente arriverà a scadenza l’indicazione del 21-12-2012, data ultima per la versione corrente del catastrofismo di serie Z che ha tanto impegnato l’industria mediatica negli ultimi tre anni.
Il giorno dopo, il 22, si apre la caccia. Il bello (si fa per dire) della Rete è che conserva memoria per molto tempo, più che sufficiente per rendere una barzelletta i nomi di chi si è affannato a cercare di spremere qualche dollaro dagli ansiosi parlando di catastrofi senza capo né coda.
Ho già una lista lunga un braccio di titoli e autori, se volete segnalare i vostri “preferiti” aggiungeteli nei commenti.
Non ti preoccupare…tanto tra qualche mese troveranno il modo d ‘ inventarsi qualche nuova catatrofe o maledizione, magari giá il 22/12 torneranno alla carica.
Che ritornino a farsi sentire non ho dubbi, è che nel frattempo ho la ferma intenzione di sbertucciarli.
Non ti arrabbi?
http://www.ferrucciogianola.com/2011/12/fine-del-mondo-2012.html
No Ferru, non mi arrabbio di certo con te. 🙂
Avessero tutti scherzato ci sarebbe solo da farsi due risate.
Giacobbo sarà il ricercato numero uno 🙂
Giacobbo?
E vogliamo parlare di quei “geniacci” di MISTERO ? Lol
Ove possibile “Mistero” è peggio delle trasmissioni di Giacobbo. Siamo in uno di quei casi dove una volta toccato il fondo hanno cominciato a scavare pur di scendere più in basso. Imbarazzante.
Giacobbo è un esemplare da studiare. Quando penso che è vice direttore di RAI2 mi viene da pensare che del funzionamento della burocrazia della TV di Stato non sappiamo veramente nulla. Quanto alle sue trasmissioni, sono qualcosa che semplicemente non accetto.
io sono straconvinto che diranno di avere avuto ragione comunque, che in realtà non intendevano che finiva il mondo nel vero senso della parola ma che bla bla bla e poi ancora bla bla bla…
Le tesi per giustificarsi saranno davvero divertenti. Specialmente quando dovranno confutare i loro stessi calcoli e trovare una nuova data per tutte le catastrofi che ci hanno raccontato. Questi fenomeni commerciali per sfruttare le tendenze millenariste sono delle vere e proprie truffe, per non parlare di tutto il ciarpame finto-scientifico che hanno tirato fuori.