Un ricordo del Columbia, dieci anni dopo. Fa ancora male. Come per il Challenger o per i tanti, troppi, caduti dell’era spaziale. Per i sogni che sono svaniti nel fumo e nella nube di detriti, per altre sette vite perse per una serie assurda di concause tecniche e di cattivi appalti, per pezzi di ceramica e componenti di bassa qualità.
Fa ancora male, sopratutto per quello che abbiamo perso.
Le due tragedie, Columbia e Challenger, hanno messo la parola fine a tutti i futuri sviluppi dello Space Shuttle (che di per sé era ormai obsoleto) ma è quello che c’era dietro, tangenti e male forniture, che hanno degradato la NASA.