Grazie al caro Alessandro Girola, carogn simpatico come pochi, sono stato coinvolto in questo meme che rimbalza qua e là nella blogosfera. Si tratta di operare una selezione dei propri post e rispondere di conseguenza a delle domande. Last but not least, si rifila il meme fresco-fresco ad altri sette ignari colleghi in modo da risultare opportunamente virali.
In una parola: orren bellissimo.
Il post il cui successo mi ha stupito.
Di solito i post che dedico a argomenti sociali-politici-economici tendono a deprimere visite e commenti, quello con le considerazioni sulla fine del secolo breve è stato una notevole eccezione.
Il post più popolare.
Il concorso pro SF ha smosso le acque, pur sollevando parecchi dubbi. Logico che il post con le votazioni diventasse il più popolare finora.
Il post più controverso.
Parlare di pirateria informatica, nel senso del download illegale e simili, mi ha attirato un paio di troll che ho prontamente eliminato e una manciata di mail poco opportune. E dire che il post non è un granché.
Il post più utile.
A costo di essere presuntuoso, ricapitolare la storia della Pansac International è stato utile. Non solo per chi vi è direttamente coinvolto.
Il post che non ha ricevuto l’attenzione che meritava.
Ragionando sulla crisi greca mi è venuta un’idea, una sorta di contromossa per combattere una crisi speculativa che si fa forza sul debito pubblico. Onestamente, mi è dispiaciuto non ci fosse più attenzione.
Il post più bello.
Non ho medaglie da esibire, scelgo questo perchè parla di eroi. Più divento vecchio, più mi sembrano tragici e necessari assieme.
Il post di cui vado più fiero.
Anche qui zero medaglie. Sono fiero di aver sostenuto la causa dei dipendenti della Pansac, nessun dubbio. Qui indico il ragionamento sulla SIAE, altro spunto tipicamente italiano.
I sette prescelti, le vitt i prossimi che proseguiranno (se lo vorranno) questo meme.
Alessandro Forlani
Ariano Geta
Massimo Mazzoni
Gherardo Psicopompo
Iguana Jo
Elvezio Sciallis
Enzo Milano
Fatevi sotto ragazzi, è ora di ballare. Pazienza se la musica non è il massimo, l’importante è giocare.