Nota per i naviganti: per l’intero mese di ottobre 2011 tutti i post di questo blog riporteranno come prima parte queste righe per ricordare che è possibile votare per il concorso SF qui fino alle 23.59 del giorno 31 di questo mese. Modalità di voto e lista delle proposte sono contenuti nel post linkato.

Cassern Sebastian Goto
Alba di guerra (2009)
Originale – Warhammer 40,000: Dawn of War (2004)
Traduzione di Lia Desotgiu
Oscar Mondadori Best Sellers
ISBN 978880458948
pp. 280 – Euro 09,50
Quarta di copertina.
È il quarantunesimo millennio. Da più di cento secoli l’Imperatore Immortale siede sul Trono d’Oro della Terra, dominatore di milioni di mondi, sovrano sanguinario e crudele di miliardi di creature. Ma ormai è solo una misera carcassa tenuta in vita da un’oscura tecnologia, signore di un pianeta che sta per scomparire, la cui sopravvivenza è affidata a un ultimo, esile filo di speranza: le truppe dei sovrumani Space Marine. Solo loro possono garantire la sopravvivenza del genere umano contro le ostili razze aliene, i demoni e le Legioni Traditrici. Ma per quanto ancora?
La terza compagnia degli Space Marine del capitano Angelos sta combattendo una sanguinosa battaglia contro gli orki invasori: per salvare il pianeta Tartarus, Angelos deve lanciare i propri uomini in un’ultima, disperata azione, ma prima di tutto deve combattere contro i propri demoni interiori e affrontare la spirale di intrighi, inganni e segreti che potrebbe mettere a rischio l’esistenza stessa dell’umanità.
Recensione flash.
Narrazione ambientata nell’universo di Warhammer 40K, primo tomo di una trilogia. Ennesimo confronto bene-male giocato su livelli da videogame, da leggere solo se siete dei fedelissimi di questa ambientazione.
Scritto in maniera roboante, trama scarsina.
Voto: 05,00 / 10,00.
Recensione.
C. S. Goto è uno scrittore irlandese, attivo praticamente solo nel filone della narrativa ambientata nell’universo di Warhammer 40K. Questo libro è il primo di una trilogia, interamente pubblicata da Mondadori, dedicata alle vicende di un gruppo di super soldati schierati alla difesa di un impero di fronte a creature di origine caotica / demonica e ai loro alleati umani e alieni. L’ambientazione di base deriva da una fortunata serie di giochi della Games Workshop dove il futuro remoto, siamo nel 41esimo millennio, è descritto con tinte fosche e tutto si gioca sul confronto tra umani potenziati, membri di altre razze guerriere e le influenze del Caos che cerca di introdursi nella nostra realtà. È presente un fortissimo elemento fantasy, con tanto di divinità, avatar e manufatti che possono solo essere descritti come magici.
La trama del romanzo è piuttosto esile e la simbologia di fondo a dir poco scontata. Per fare un esempio, cosa vi aspettereste da un pianeta che si chiama Tartarus? Non esattamente un villaggio vacanze, immagino. Se volete azione, non sarete delusi. Per tutto il testo i vari personaggi fanno poco altro che cercare di ammazzarsi a vicenda, un tutti contro tutti con uso di hardware, poteri psionici e forza bruta da far invidia al più esaltato dei fan. Il concetto di logistica semplicemente non è contemplato. Rifornimenti? Munizioni? Riposo? Tutte cose che praticamente non esistono, c’è solo il confronto tra questi titani con gli umani normali destinati a poco più di carne da cannone.
Se a quanto sopra si aggiunge uno stile di scrittura roboante e ampolloso il rischio di allontanare il lettore per sempre dall’ambientazione aumenta a dismisura. Avendo letto qualche pagina dell’originale penso con simpatia al lavoro della traduttrice, Lia Desotgiu, chiamata a confrontarsi con quasi trecento pagine dense di aggettivi e finto latino. Da leggere solo se non potete fare a meno delle vicende ambientate in questo universo.
NOTA BENE: ho letto e recensito questo romanzo, malgrado sia edito da Mondadori, solo perché mi è stato espressamente richiesto da persona a me gradita. La stessa persona ha provveduto a fornirmelo.
L’ambientazione: http://it.wikipedia.org/wiki/Warhammer_40.000
Sito dell’autore: http://www.csgoto.com/