2011, un respiro prima del balzo

Sono attivo su questa piattaforma da fine aprile di quest’anno dopo un’esperienza in chiaroscuro su Livejournal e posso dirmi soddisfatto di quello che ho trovato qui su WordPress. Il sistema non ha mai manifestato problemi di accesso o malfunzionamenti, è gratuito, ha un sacco di gadget che non ho neppure esplorato ed è semplice da usare.

No, non sto facendo pubblicità. Anche perché avrebbe poco senso dall’interno di una piattaforma magnificarne il buon funzionamento. Si suppone che se si sceglie un servizio è perché lo si trova confacente rispetto alle proprie esigenze, così dovrebbe essere in presenza di un minimo di raziocinio. Per quanto l’argomento blog possa essere considerato poco serio da molti non credo che una persona intelligente voglia avere a che fare con uno strumento mal funzionante.

Da un paio di mesi sto anche esplorando le possbilità di G+, il social network di Google. Si tratta di un esperimento a cui non sto dedicando il tempo necessario ma francamente la prima impressione che ho è di un ambito piuttosto limitato. Il sistema delle cerchie mi piace, le modalità di interazione con gli altri utenti non mi sembrano proprio il massimo che si può ottenere. È molto meno invasivo di Facebook e questo di sicuro gli vale parecchi punti.

L’interrogativo che mi sto ponendo in questi giorni è come promuovere in maniera efficace la blogzine di cui parlavo ieri. I social network funzionano in modo limitato, indicizzare il nuovo blog in maniera intelligente per le chiavi di ricerca è una buona mossa ma non sufficiente per ottenere una rapida diffusione. In assenza di altre possibilità toccherà muoversi alla vecchia maniera, andare a connettere un forum alla volta, un blog alla volta, una casa editrice alla volta.

Si può supporre che ci sia una sorta di soglia critica, un livello di contatti tale da auto sostenersi e generare una lenta espansione nel periodo successivo. Rimane una supposizione, non ho trovato nessuna indicazione attendibile per capire di che numeri si stia parlando. C’è da sperare che da Hollywood arrivi qualche buon film a fare da traino o che spinte analoghe possano arrivare dalla televisione o dal mercato editoriale. Ci sarà molto da lavorare, considerando l’intero 2012 come periodo sperimentale.

Time will tell.

Guardiamo avanti

Nota per i naviganti: per l’intero mese di ottobre 2011 tutti i post di questo blog riporteranno come prima parte queste righe per ricordare che è possibile votare per il concorso SF qui fino alle 23.59 del giorno 31 di questo mese. Modalità di voto e lista delle proposte sono contenuti nel post linkato.

 

 

Siamo entrati negli ultimi giorni di ottobre, si avvicina di conseguenza la fine del tempo a disposizione per votare al nostro concorso per scegliere uno slogan e un logo per l’iniziativa pro SF. È ora di riflettere pubblicamente sul dopo, sulle cose che verranno messe in Rete a partire (si spera!) da dicembre 2011.

Il buon Sekhemty (il link lo trovate nel blogroll) ha condotto sul suo blog un sondaggio per sapere cosa si ritiene più opportuno fare, nel senso di scegliere come presentarsi alla Rete e dove accentrare le attività successive. Il sondaggio è ancora aperto e invito tutti gli interessati a partecipare quanto prima.

Al di là della scelta tecnica, comunque condizionante per le modalità con cui verranno fatte e presentate le iniziative, vorrei mettere giù qualche pensiero insieme a voi a proposito di cosa vorrei vedere sul nuovo punto d’incontro. Le mie sono solo idee e non diktat. Spero ovviamente di ricevere proposte, magari non sessualmente esplicite, da tutti gli appassionati. Nota bene, l’ordine di presentazione non corrisponde a una scala di valori o di priorità. Anche i titoli delle varie cose sono da considerarsi provvisori.

La lanterna di Diogene.

Ci si propone di censire gli autori e le autrici di fantascienza italiani, attivi negli ultimi cinque anni. Non è limitato a chi scrive esclusivamente SF, non c’è distinzione di merito tra auto pubblicati e sotto contratto presso case editrici italiane o straniere. Il massimo è riuscire a mettere a disposizione di tutti anche un modo per contattare via Rete queste persone.

La mappa dell’Universo.

Mettere a disposizione di tutti i link per i blog, i forum, i siti e i gruppi sui social network legati alla SF. Devono essere attivi nel corso del 2011, con almeno una parte in lingua italiana. Qui si dovrebbero inserire anche i riferimenti dei portali professionali e dei net magazine.

Il tappeto rosso.

Uno spazio per segnalare le uscite in libreria, il rilascio di un e-book commerciale o non commerciale. L’idea sarebbe di avere l’equivalente di un comunicato stampa con immagine della copertina e qualche informazione di contorno. Il tutto con i riferimenti web.

La stretta di mano.

Qui ci si può proporre per le collaborazioni, specificando se a pagamento o free. Vale per traduttori, illustratori, fotografi, editor, impaginatori, video maker e per qualsiasi altro servizio vi possa venire in mente. Resta inteso che gli accordi sono tra privati e la piattaforma non c’entra.

Il laboratorio.

Mi piacerebbe avere a disposizione uno spazio per fare da incubatore per i progetti, dare cioè la possibilità di proporre idee o collaborazioni. Nello stesso spazio dovrebbe coesistere anche la possibilità di fare formazione sulla scrittura e su come creare i propri progetti.

L’elenco dei gatekeeper.

Ovvero dove mettere i riferimenti degli editori, digitali o cartacei, che pubblicano fantascienza. All’inizio sarà una lista molto breve…

Fuoco incrociato.

Indovinate un po’, qui ci vanno le recensioni. Nonché i feedback, si spera articolati, per chi non volesse mettersi a scrivere un articolo vero e proprio. Col tempo sarebbe interessante avere un indice generico di gradimento. Sempre in questa sezione si dovrebbero inserire gli articoli legati alla critica e/o all’analisi.

Index librarium.

Ovvero una struttura dove sia possibile ricercareper autore o per titolo e avere in risposta tutte le pagine della piattaforma in cui ci sono dei riferimenti.

Ecco qui, questo è il sunto di quello che mi frulla per la mente ad oggi. A voi la parola.