Due minuti a mezzanotte – si comincia!

Ci siamo, il nuovo round robin è cominciato. Con la prima parte pubblicata da Alessandro Girola la campagna narrativa “Due minuti a mezzanotte” ha iniziato la sua corsa, destinata a proseguire con un diverso autore ogni settimana per i prossimi mesi.

Malgrado qualche dubbio dell’ultima ora almeno trenta narratori si alterneranno per fare proseguire una storia che parte da una caratterizzazione forte e di cui non è possibile prevedere l’evoluzione. Faccio parte della squadra anche io, con un ruolo per me inedito ovvero quello di chiusura.

Toccherà a me raccogliere i vari filoni narrativi, potare senza pietà quelli che giudicherò essere rami secchi e dare l’ultimo colpo di spada, il colpo di grazia. Quello che spero, lo dico nell’interesse di tutti, è che i colleghi che mi precederanno si parlino tra di loro, che diano uno spazio ampio alle loro trame.

Avere un limite di 1000 parole complica parecchio la vita, specialmente se non si è abituati a disciplinare la propria maniera di scrivere. Durante la “Sick Building Syndrome” promossa da Davide Mana quando è toccato a me ho dovuto ridurre di 200 parole circa il contributo che avevo scritto e non è stato semplice.

Ora tocca aspettare. Leggere man mano, prendersi appunti. E continuare a passare la pietra sulla lama, senza fretta.